Montecatini Val di Cecina – Museo e miniere delle colline metallifere
La storia del bellissimo borgo di medievale di Montecatini Val di Cecina è legata alla Miniera di rame di Caporciano rimasta attiva fino al 1907.
Gli etruschi furono i primi a sfruttare le abbondanti risorse naturali di questa zona. Il complesso minerario, posto a circa 1 km dal borgo, racconta la storia degli uomini e della loro laboriosità.
Da questo sito minerario prese il nome una delle maggiori industrie del XX secolo, la Montedison s.p.a, divenuta poi Montedison.
Oggi sono visitabili parti delle gallerie ottocentesche (il reticolo delle gallerie si estende per circa 35 Km fino ad una profondità di 315 m), la torre di Pozzo Alfredo (con il montacarichi originale) e la chiesa di S.Barbara, simbolo della devozione dei minatori per la loro patrona.
Il complesso museale dell’area mineraria è il risultato della volontà dell’amministrazione comunale di Montecatini Val di Cecina che con l’aiuto di altre istituzioni: Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina, Provincia di Pisa, Regione Toscana, e Unione Europea è riuscita a recuperare il complesso minerario abbandonato.
Oggi il visitatore può ammirare le strutture ottocentesche legate all’estrazione di minerale, le Laverie per il lavaggio e la raffinazione di esso, parte delle gallerie costruite in tale epoca, gli uffici di amministrazione e il Pozzo di estrazione.
Pozzo Alfredo
Costruito nel 1855, fu il principale pozzo di estrazione della sottostante Miniera di Caporciano, esso raggiungeva la profondità di 315 metri ed era azionato da una macchina a vapore modello Cornovaglia della forza di 25 cavalli.
Ad oggi si possono ancora ammirare la struttura interna, i mastelli e gli ingranaggi che azionavano questo enorme “ascensore” di altri tempi, il pozzo serviva esclusivamente per l’estrazione del materiale, mentre i lavoratori scendevano e risalivano dalle profondità soltanto a piedi.
Il Palazzo Pretorio, situato a circa 3 km dall’area archelogica della Miniera, un tempo sede del Comune fino al 1956, dal 2002 ospita il Centro di Documentazione del Museo delle Miniere. Una struttura importante in quanto raccoglie preziose informazioni sulle risorse del sottosuolo dell’intera Val di Cecina.
Nella prima sala si incontra la documentazione, le immagini e gli oggetti prettamente legati alla Miniera di Rame di Montecatini V.C., mentre al secondo piano troviamo molte testimonianze relative alla ricchezza mineraria di questa valle, a partire dalle miniere di rame di Libbiano, Micciano e Montecastelli, di cui ormai possiamo ammirare ben poco se non scarsi resti, per poi passare dalla Sala del Salgemma, a quella dell’Alabastro e a quella della Geotermia per finire alla Sala del Calcedonio.
Completa il Centro di Documentazione una collezione di minerali esposta nell’ultima sala che ha anche la funzione di Sala Conferenze.
Fotografo: Silvio Iaccarino