San Giovanni D’Asso – Circuito del Tartufo
Il territorio di San Giovanni d’Asso, municipalità di Montalcino, copre la zona centro-meridionale delle Crete Senesi, raggiungendo il confine settentrionale della Val d’Orcia.Il paesaggio è caratterizzato da vari rilievi collinari con vasti e aridi terreni argillosi e con boscaglie nei pressi dei numerosi corsi d’acqua, prevalentemente ruscelli e piccoli torrenti; il più rilevante di questi è il torrente Asso, lungo 35 km, che nasce nei pressi di Casabianca, frazione di Trequanda a nord-est di San Giovanni d’Asso, scorre nei pressi del capoluogo costeggiando la strada provinciale 14 Traversa dei Monti fino a Torrenieri, per poi sfociare nell’Orcia.
All’interno dei confini dell’attuale territorio del comune di San Giovanni d’Asso sono state rinvenute testimonianze di insediamenti etruschi nella zona di Lucignano d’Asso e Monterongriffoli, e nella stessa area anche reperti di epoca romana, riconducibili alla presenza di templi.
Nel Medioevo iniziò a nascere il vero e proprio paese ma bisogna arrivare al 1º giugno 1877 quando Montisi e Montelifré, frazioni fino ad allora di Trequanda, entrarono a far parte del territorio di San Giovanni d’Asso. Il Castello di San Giovanni d’Asso è situato nel nucleo antico del centro abitato e ospita sia gli uffici dell’amministrazione comunale, sia il Museo del Tartufo e Centro didattico delle erbe spontanee. Primo museo italiano dedicato al Tartufo, consta in un’esposizione che si articola in quattro sezioni: la prima è dedicata denominata Il tartufo e i sensi con particolare attenzione su gusto, olfatto, tatto e udito; la seconda, Viaggio al centro del tartufo, è incentrata sulla vista; segue l’esposizione della lavorazione del tartufo; da ultimo un erbario, aggiunto nel 2007.
Di massimo interesse naturalistico è il Bosco della Ragnaia, bosco-giardino che copre circa 9 ettari, ed è opera dell’artista Sheppard Craige che, dal 1996, continua ad ampliarlo e ad abbellirlo. Fra le sculture più importanti all’interno del Bosco della Ragnaia vi sono l’Altare dello Scetticismo, l’Oracolo di Te stesso e il Centro dell’Universo, facenti parti di un disegno che non vuole basarsi su un senso preciso, ma essere aperto a tutte le possibili interpretazioni.
Il piano regolatore generale comunale contiene la particolare caratteristica di evidenziare ai fini della tutela, tutti i giacimenti di tartufo bianco delle Crete Senesi.
Fotografo: Silvio Iaccarino