Il mondo del vetro di Colle Val D’Elsa
A Colle Val d’Elsa si concentra il 15 per cento della produzione mondiale ed il 95 per cento della produzione nazionale di articoli in cristallo, tanto da essere chiamata la “Città del cristallo”.
La tradizione vetraria di Colle Val d’Elsa vanta origini antiche tanto che già nel medioevo (XIV secolo) venivano prodotti vasi e bicchieri di vetro. La famiglia colligiana dei Pasci aveva infatti ottenuto in affitto alcuni locali del Convento degli Agostiniani per impiantarvi una fabbrica di vetro. Già negli Statuti del 1300 venivano regolamentate le “gabelle” da imporre ai fabbricanti di vasellame e oggetti in vetro. La produzione di vetro, che in Toscana interessava anche Gambassi Terme e Montaione, con il passare del tempo dovette avere raggiunto livelli di importanza e di eccellenza tali da rendere necessaria una ordinanza granducale con cui, il 20 aprile 1577 veniva bandito dallo Stato fiorentino il “vetro forestiero”.
A Colle potevano essere sfruttate le risorse del territorio circostante per la produzione: la legna per alimentare i forni di cottura, e ricavarne ceneri (che venivano usate al posto della potassa), la sabbia silicea, presente nelle cave della vicina Montevasoni, l’abbondanza di acqua, la presenza di terra refrattaria ricca di carbonato di magnesio; la presenza di un’arteria importante come la Via Francigena rendeva poi facile il trasporto delle materie prime e dei prodotti finiti.
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By Romano Lovari