Lucca e la valle del Serchio
Il Serchio (in antichità chiamato Auser), è uno dei principali fiumi della Toscana, il terzo della regione dopo l’Arno e l’Ombrone per lunghezza (111 km), e il secondo per portata media alla foce (46,1 m³/s). Ove si considerino però la regolarità di regime e le portate minime estive, il Serchio, con i suoi 11 m³/s (dei quali quasi metà dovuti al fiume Lima), è di gran lunga il maggiore della regione.
Il ramo principale del Serchio scende dalle pendici del monte Sillano (m. 1.864) e si riunisce al ramo denominato “Serchio di Gramolazzo” presso il comune di Piazza al Serchio.
Percorre la Garfagnana da nord a sud, da Sillano fino a Gallicano, per poi continuare nella Media Valle costeggiando il territorio del comune di Barga e Bagni di Lucca. Attraversa quello di Borgo a Mozzano. Più volte sbarrato artificialmente, in questo tratto.
La Lima, il suo principale affluente nasce dal Passo dell’Abetone raccogliendo le acque dell’Appennino Pistoiese nord occidentale con un volume medio di oltre 20 metri cubi al secondo.
Giunto nella piana di Lucca, dove raccoglie anche le acque del torrente Freddana, volge a ovest dove, attraverso la stretta di Ripafratta, entra in provincia di Pisa scorrendo nei comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano; sulla sponda sinistra, a dieci chilometri dalla foce lambisce il paese di Pontasserchio, l’unico insieme a Piazza al Serchio a prendere il nome dal fiume sovrastato dall’omonimo ponte a tre arcate che lo collega con Vecchiano. Poco prima di Pontasserchio in località Rigoli, dalla sponda sinistra, riceve le acque del torrente-canale Ozzeri. Il Serchio termina il suo corso gettandosi nelle acque liguri-tirreniche, nella zona del Parco di San Rossore, pochi chilometri a nord di Pisa, fra la sponda destra di Marina di Vecchiano e la sponda sinistra sangiulianese.